“…amici vicini e lontani “, siete giunti sul sito della Sezione dei radioamatori ARI dei Castelli Romani. Abbiamo iniziato un cambiamento del sito, dopo le vacanze verranno
inaugurate alcune nuove rubriche gestite direttamente dai nostri soci più esperti.
Nelle nostre aspettative questo permetterà una maggiore interazione con tutti voi.
Per tutto questo Vi ringraziamo sin da ora per ogni vostro suggerimento che potrete lasciare nella pagina di contatto.
Il presidente della sezione
La Sezione è a tua disposizione per ogni assistenza e consulenza di tipo normativo, sulle pratiche per radioamatori e per consulenza tecnico-pratica. Vieni a trovarci in sezione, potrai
confrontarti sulla tecnica operativa, la scelta della stazione radio o delle antenne, esprimere le tue idee in un clima trasparente e cordiale con tutti i soci della ARI dei Castelli Romani, per
qualsiasi necessità da condividere in totale Ham-Spirit.
Verifica il tuo interesse per la Radio e “Vieni con noi“.
INVITO A PARTECIPARE ALLA MARATONA I.A.C.
Chiusura della Sezione causa nuova emergenza COVID-19
La sezione, in relazione al riacutizzarsi della pandemia nella nostra zona e al fine di salvaguardare la salute di tutti, ritiene opportuno chiudere nuovamente i
locali della Sezione sino a quando la curva pandemica non rientrerà sotto ai valori di normalità.
Per varie ed eventuali comunicazioni interne, si invita ad utilizzare i normali canali, e-mail whatsapp e telefono.
Grazie.
73. Il CD di Sezione.
ISTRUZIONI PER L'USO.
Qui si raccolgono le esperienze ed il know how della sezione.
Il focus è avere a portata di mano tutti i dati utili allo sviluppo delle nostre attività.
All'interno troverete molti link e rimandi ad altri siti radioamatoriali.
Averli inseriti qui non è un copia incolla a caso, ma frutto di ricerche mirate,
si chiede quindi a tutti la correttezza di mantenere questi dati esclusivamente all'interno della nostra
sezione.
GRAZIE.
SELEZIONE NOTIZIE DAL
MONDO HAM
Via libera per l'uso dei 5Mhz in Italia.
Dopo la presentazione al MISE delle proposte A.R.I. circa le modifiche da applicare al nuovo piano nazionale delle frequenze, finalmente anche l'Italia si può aggiungere alle altre Nazioni per
l'uso della cosi detta banda dei 60 metri.
Salvo diversa indicazione, l'uso sarà possibile decorsi 15 giorni dalla data di pubblicazione nella gazzetta ufficiale.
La banda si può utilizzare dal prossimo 3 Novembre, nei modi e nei limiti indicati, sotto l'estratto :
32B (5.133B)
La banda di frequenze 5351,5-5366,5 kHz e'anche attribuita al
servizio di radioamatore con statuto di servizio secondario.
Le stazioni del servizio di radioamatore che utilizzano la banda
di frequenze 5351,5-5366,5 kHz non devono superare la massima
potenza isotropa equivalente irradiata di 15 W (e.i.r.p.)
(WRC-15).
La nota comprende proposte di ampliamento per la banda dei 160mt. Del riconoscimento in secondaria dei 70 Mhz e l'accorpamento delle frequenze costituenti il segmento dei 5GHz.
Il CD di sezione ringrazia a nome di tutto il corpo sociale, Alessandro IZØUME per lo spirito associativo e le competenze tecnico burocratiche messe a disposizione per il bene di tutta la
comunità Radioamatoriale.
30 Luglio 2018.
YOTA camp 2018.
Quest'anno lo YOTA Camp si svolgerà per la prima volta in Italia.
La nostra sezione parteciperà di concerto con la Sezione ARI di Cassino per le attività di integrazione alla radio per i giovani da 15 ai 25 anni.
L'attività si terrà a Monte Cassino dal 21 al 24 Giugno 2018.
Riportiamo con piacere l'articolo scritto dal Segretario Nazionale A.R.I. Vincenzo Favata IT9IZY, circa il
riconoscimento da parte degli Uffici Territoriali del Governo della nostra associazione come valido ed esclusivo interlocutore in materia di supporto per le comunicazioni in ambito di
emergenza.
L'impegno del CDN ed il riconosciuto prestigio dell'ARI
di Vincenzo Favata, IT9IZY
Quando leggerete questo editoriale l'assemblea ordinaria avente all'ordine del giorno l'approvazione dei bilanci preventivo 2018 e consuntivo 2017 apparterrà al passato; oggi posso soltanto non
mancare - e la raccolgo al volo - l'occasione per congratularmi con il personale per il pieno raggiungimento dell'obiettivo, che era quello di predisporre tutti gli adempimenti assembleari nei
termini statutari.
Non voglio sottolineare la circostanza positiva del rispetto pedissequo dei termini statutari per enfatizzare i meriti dell'attuale CDN che ha lavorato, nonostante gli eventi imprevedibili ed
infausti come l'improvvisa scomparsa del compianto Presidente, con notevole energia e con costanza per il raggiungimento di quanto concordato.
Ritengo utile ricordare in questo scritto, anche per la sua ampia diffusione, lo sforzo compiuto dal CDN per adempiere correttamente al disposto normativo e ne approfitto per prendere le mosse da
un tema a me caro che è quello del condiviso rispetto delle regole, posto che ritengo sia la base su cui si fonda l'accordo tra i soci e quindi il "pilastro principale sul quale si regge
l'Associazione".
Rendersi conto dell'importanza dell'argomento appare estremamente utile anche per comprendere appieno la portata ed il peso che la nostra Associazione ha assunto nel corso degli anni nel
panorama radioamatoriale italiano, stante che l'ARI da sempre occupa a pieno titolo una posizione primaria nell'ambito associativo radioamatoriale italiano, nonostante il sorgere di altre
realtà associative di minore rilevanza sia in termini di numeri sia di diffusione territoriale.
Mi soffermo sulla combinazione "riconosciuto rispetto delle regole e centralità dell'ARI nell'ambito associativo radioamatoriale", posto che in alcuni ambiti precipui il rispetto delle norme e la
reale applicazione delle stesse è di fondamentale importanza ed è garanzia - per gli interlocutori - di rivolgersi ad una realtà associativa concreta ed efficiente; mi riferisco alle radiocomunicazioni di emergenza, a quelle di supporto agli Organi Territoriali di Governo (come le
Prefetture) ed ai rapporti con le Istituzioni Radioamatoriali Internazionali.
Negli ambiti citati l'ARI manifesta la propria forza, basata non soltanto sul suo prestigioso passato ma anche sul presente, stante la reale consistenza
numerica dei soci, il funzionamento effettivo degli organi associativi periferici e la loro esistenza concreta e propositiva negli ambiti territoriali di competenza; dati non confrontabili
con altre realtà associative radioamatoriali. In tema, per dirimere ogni dubbio, è sufficiente ricordare alcune peculiarità dell'ARI rispetto ad altre Associazione che operano nello stesso campo,
quali i 90 anni di vita dell'Associazione ed i 70 della nostra prestigiosa e mai eguagliata RadioRivista.
Per comprendere appieno la reale consistenza tecnica ed il valore editoriale della nostra pubblicazione, basta citare un dato che è sotto gli occhi di tutti, cioè quello relativo al numero dei
lettori, che è di gran lunga superiore ad ogni altro periodico del settore, e anche di periodici generalisti, pubblicati in Italia, ben inferiori in termini di tiratura e diffusione. In altre
parole una rivista pregevole, nei contenuti e nei dettagli estetici, che ben figurerebbe anche in edicola.
L'ARI, forte di migliaia di soci effettivi, sparsi per tutto il territorio nazionale, ha i suoi punti di forza nelle Sezioni, nei Comitati Regionali e
nel loro serio e corretto funzionamento.
In buona sostanza è possibile ritenere che la nostra Associazione non ha competitori, aventi le medesime caratteristiche, nel campo associativo
radioamatoriale e non ne avrà nemmeno in futuro se tutte le realtà periferiche manterranno l'attuale buon livello collaborativo con gli organi di vertice.
Nessuna delle associazioni di radioamatori operanti in Italia - a prescindere dalla limitata diffusione sul territorio nazionale che è la caratteristica
comune di tutte le associazioni italiane di radioamatori nate dopo l'ARI - ha i nostri "numeri" nell'ambito delle comunicazioni di emergenza, nei rapporti con le Prefetture, nel supporto in sede
di esami per le patenti di operatore di stazione, nella partecipazione ai contest nazionali ed internazionali, nel numero dei radiotelegrafisti e di stazioni amatoriali operanti sulle bande e dei
radiotecnici; per non elencare alcune componenti "logistiche" peculiari quali la sede sociale esclusiva e stabile, il numero dei dipendenti, la professionalità degli stessi, la qualità e
l'esperienza dei collaboratori di RadioRivista.
L'ARI, ad oggi, non ha rivali degni di particolare nota e gode di prestigio anche per lo stabile assetto associativo raggiunto nel corso di svariati
anni e grazie all'opera di chi ci ha preceduto; dobbiamo, pertanto, essere orgogliosi e all'altezza della posizione di vertice che l'Associazione attualmente riveste tra quelle di
radioamatori che operano sul territorio italiano.